Estremi cronologici: 1933 apr. 5 – 1992 lug. 9
Consistenza: nn. 2 buste
Descrizione: La serie è costituita dagli indulti concessi dalla S. Congregazione dei Religiosi e dalla Madre generale, da quando quest'ultima ha cominciato ad averne competenza. “Secondo le leggi canoniche l’esclaustrazione è la permanenza temporanea del religioso di Voti temporanei o perpetui fuori della casa religiosa, in virtù di un indulto concesso dall’autorità competente e con mitigazione della disciplina regolare (…) Le cause per farne richiesta sono varie e la Congregazione dei Religiosi o l’Ordinario del luogo (nei casi previsti) sono gli unici autorizzati a giudicare la validità. Il nuovo CIC [1983] nei cann. 686 e 687 da facoltà di concedere l’indulto al Superiore generale dell’Istituto. La religiosa esclaustrata continua a restare vincolata dai voti e dagli obblighi della professione; è priva di voce attiva e passiva e conseguentemente perde gli incarichi dei quali godeva in religione; resta soggetta all’Ordinario del luogo o al Superiore provinciale anche a motivo del voto di obbedienza; l’Istituto ha l’obbligo di assisterla economicamente se ne ha bisogno” .
Nell’Ordinamento Villa la documentazione era raccolta in una busta denominata: “Suore esclaustrate 1962-1992” nella quale erano conservati anche altri documenti afferenti alla S. Congregazione dei religiosi e Istituti secolari.
La serie è conservata presso la Curia Generale dal 1943.