Estremi cronologici: 1885 lug. 8 – 2000 ago. 22
Consistenza: nn. 52 buste, nn. 3 filze, nn. 12 volumi, nn. 3 registri e n. 1 album fotografico
Descrizione : In una recente acquisizione dall’Archivio della Provincia italiana della documentazione di una Casa (quella di Barzio), per una fortuita coincidenza rimasta integra, si è potuto ipotizzare come fosse ordinata originariamente la serie Case - prevalentemente, e poco tempo dopo esclusivamente, italiane - che successivamente l’Ordinamento Villa ha smembrato e fatto confluire la corrispondenza e le pratiche amministrativo-legali in altre serie. In precedenza ad ogni Casa era assegnato un faldone nel quale la Segretaria conservava la documentazione che perveniva dalla stessa: corrispondenza tra la Superiora locale e la Curia, pratiche relative a lavori di costruzione o ristrutturazione, contratti, contenziosi, relazioni con vescovi e prelati ecc. L’Ordinamento Villa ha quindi operato una notevole riduzione e ridimensionamento della serie che, se fosse stata trasmessa integralmente e conservato il vincolo archivistico, avrebbe reso un indiscutibile servizio storiografico di valore non solo all’Istituto ma alla società civile per cui le Suore hanno lungamente operato.
Nell’Ordinamento Villa erano presenti due serie, ordinate in progressione alfabetica, denominate Case attive A-Z e Case chiuse A-Z, condizionate in due scatole contenente nn. 32 buste la prima e nn. 60 buste la seconda. Una terza scatola, denominata “Cronache. Aperture Case. Registro Superiore e Suore. Formazione Case”, conteneva, oltre al registro “Case dell’Istituto. Data di fondazione”, anche la doppia copia di una filza intitolata “Prospetto cronologico di tutte le fondazioni d’Italia = d’America e di Africa” redatta, per evidenza di dati interni, da Madre Pia Vernazza in occasione della relazione presentata annualmente alla S. Congregazione dei Religiosi, pertanto databile tra gli anni 1953-1959.
Dopo il primo versamento del 2011, che ha interessato la documentazione conservata nell’ASCG della Curia, ne sono succeduti altri: da parte della Segretaria generale di nn. 19 buste relative a documentazione di Case chiuse dopo il 1997, e dall’Archivio della Curia provinciale italiana di nn. 5 buste denominate “Acqui Terme. Chiusa 1972”, “Casa di Finale L. (SV)”, “Casa di Barbarano di Salò”, “Barzio. Chiusa: 21-12-1968”, “Documenti ed Atti Notarili della Casa di Ge-Prà. Proprietà passata alla R[everendissi]ma Curia di Genova l’11 […]”,”Casa di Montà d’Alba – Cuneo – Chiusa nel 1963”, “Fondazione di Reggio Emilia”, “Casa di Ponteranica – Bg - Chiusa nel 1961”, “Casa di Calice Ligure – Sv - Chiusa nel 1962 “, “Ge-Quarto”, oltre ad un registro denominato: “Cronaca della Casa Final Marina” che è confluito nel fondo proprio della Casa di Finalborgo.
Nel presente Ordinamento si è preferito accorpare le due serie create dall’Ordinamento Villa in un’unica serie denominata Case Istituto, non solo per rispetto a quanto ipotizzato dell’ordinamento originario, ma anche perchè molta documentazione presente nella serie Case attive A-Z dell’Ordinamento Villa dovrebbero ormai appartenere alla serie Case chiuse. La serie è articolata in due sottoserie: Prospetti cronologici e relazioni e Fusione Istituto Suore S. Cuore di Recco. Durante l’ordinamento delle carte abbiamo fatto confluire in fondi, cosiddetti minori, i documenti non afferenti alla Curia perchè prodotti dalla Casa e perciò parte dell’archivio proprio. Antecedentemente al 1972 la Curia infatti acquisiva la documentazione degli archivi particolari delle Case quando venivano chiuse e cessava la loro attività; dopo il decentramento dell’Istituto in Provincie e Regioni gli archivi confluiscono, a titolo di proprietà, negl’archivi provinciali o regionali della giurisdizione di appartenenza.
Va anche segnalato il riaccorpamento originario di alcuni, seppur sporadici, documenti riguardanti Case ormai chiuse, ad eccezione della Casa-madre di Loano, quali quelle di Voltri, Sanremo, Levanto, Genova, l’Ospedale Italiano Garibaldi di Rosario S. Fé e Bonassola che, perchè riconducibili al tempo della Fondatrice, Madre Villa ha estrapolato e posto in due faldoni titolati: “Documenti del tempo della Madre Fondatrice fino al 1898” e “Documenti del tempo della Madre Fondatrice 1899-1904”. Alcune carte della Casa di Voltri recano un raro esempio di segnatura originale, anteriore all’Ordinamento Villa.
La serie attualmente consiste in corrispondenza, convenzioni (tra le Suore e i parroci, direttori di ospedali, cliniche o case di riposo, sindaci e prefetti), contratti di affitto, foto e articoli a stampa relativi ad anniversari di fondazione, necrologi di Suore e memorie. Il presente Ordinamento ha mantenuto la sequenza alfabetica e la denominazione rinvenuta sulle buste e, nella maggioranza dei casi, assegnata da Madre Villa.
Considerato che la serie è costituita prevalentemente dalla corrispondenza intercorsa tra la Curia generale e le Case, per non appesantire il testo con ripetizioni, abbiamo evitato di segnalare ogni volta nei carteggi l’autrice della risposta qualora si tratti della Madre generale in carica.