Di seguito pubblichiamo tre documenti nei quali troviamo sintetizzati i caratteri propri di questo tipo di missione: il primo è redatto dall’ideatore, p. Mattia Crespi s.j.3; il secondo è la lettera di una delle prime missionarie, sr. M. Dorotea de la Immaculada, indirizzata a sr. M. Anacleta Bianchini, Madre generale4; l’ultimo è la lettera accompagnatoria della relazione del 19545.
Obiettivi e strumenti del “Centro de misiones rurales argentinas” di P. Crespi s.j. (1946) Lettera di sr. M. Dorotea de la Immaculada, missionaria (s.l. 1° settembre 1946)
Obiettivi e strumenti del “Centro de misiones rurales argentinas” di P. Crespi s.j. (1946) Lettera di sr. M. Dorotea de la Immaculada, missionaria (s.l. 1° settembre 1946)
«(…) Mia buona Madre, nelle vacanze del 1945, dal 7 gennaio al 27 di febbraio, sono andata in mezzo agli indii del sud dell’Argentina, nella Cordillera, ben vicino al Cile. Il R.do P. M. Crespi, un venerabile vecchietto gesuita, porta un certo numero di sacerdoti e religiose, e fanno il viaggio tutti insieme in ferrovia fino a un certo punto nominato ‘El Maitén’ e dopo, ciascun gruppo, formato da un sacerdote e due o tre religiose, partono per distinti luoghi dove rimangono da 5 a 8 giorni, lavorando quanto di più si può fare, e dopo si visita un altro punto. Si fa tanto del bene perché quella povera gente vive come le pecore che pascolano, senza conoscere nulla del buon Dio. In un primo momento chi vede i missionari fugge, ma dopo sono tanto buoni e si fanno tanto amici che è necessario dire molte volte che se ne vadano per poter andare a mangiare e a riposare. Riceve il Battesimo molta gente, grande o piccola…c’era un vecchio di 108 anni: oh che bello non è vero!? Era il genitore di un cacico, o capo di una tribù di indi, e anche quello ricevette il Battesimo (…) è gente molto docile e momento per momento si ringrazia Dio, vedendo come fa cadere una pioggia abbondante di grazie sopra quella buona e troppo povera gente (...)».
Misionesr urales argentinas (1954)
Di seguito le tre Relazioni delle missioni rurali in Patagonia conservate nell’ASCG6.
Cincuenta dias de Mision en la Patagonia 1946
È la prima relazione conservata nell’ASCG ed è dedicata a Madre M. Anacleta di san Bonaventura. La missione si è svolta nella zona di El Bolsón nella provincia di Rio Negro a partire dal 6 gennaio 1946.
A partire dal 6 gennaio 1946 agli ultimi anni ’80 (i documenti d’archivio in nostro possesso si arrestano tuttavia al febbraio del 1957) le suore argentine della Delegazione americana parteciparono alle cosiddette “missioni rurali” in Patagonia, nelle provincie argentine del Chubut e Rio Negro. Periodicamente, nel 1954 si dice: «nei mesi di gennaio-febbraio», un gruppo di sacerdoti e religiose di diverse Congregazioni, raggiungevano la vasta e montuosa regione della Patagonia che era popolata da cristiani privi di una stabile cura pastorale. In queste missioni rurali perciò, oltre alla preparazione ai sacramenti iniziatici di Battesimo, Comunione e Cresima, e alla celebrazione eucaristica e penitenziale, le missionarie si dedicavano all'educazione scolastica dei bambini e dei giovani, come anche alla promozione della donna attraverso l'insegnamento del cucito.
Nella serie Missioni è presente una sottoserie dedicata alla Patagonia1 costituita da:
una cronaca (redatta in spagnolo e, in parte, tradotta in italiano);
quattro relazioni degli anni 1946, 1947, 1954 e 1957, rilegate in volume per essere offerte alle Madri generali in carica;
un cospicuo apparato fotografico di nn. 72 foto b/n che documenta i luoghi toccati dall’attività delle Terziarie.
Sull'Informativo n. 47 del Governo generale del 10 gennaio 19752, nonostante non siano conservate altre relazioni, si da notizia che in estate un gruppo di Suore italiane, sospesa l'attività scolastica, si rechi ancora, e abitualmente, in Patagonia per partecipare alle missioni itineranti.
Misiones Rurales argentinas 1954-1955. Grupo integrado por el Rdo. Padre Urbano
Il volume raccoglie due relazioni riferite agli anni 1954 e 1955 della missione svolta a El Bolsón. Del gruppo missionario facevano parte p. Urbano ofmcap, due Cappuccine e la catechista sig.a Inés Beritich.
Breve reseña de la gira Misional 1957
È l’ultima relazione della sottoserie ed è dedicata a Madre M. Pia di san Luigi. La missione si è svolta nella zona di El Bolsón dal 14 gennaio al febbraio 1957, ed era composta da p. Urbano ofmcap, sr. Celina, sr. Emilia e la catechista sig.a Josefa Montanés.
Pubblichiamo un “Memoriale” sulle missioni in Patagonia, accuratissimo nella descrizione di luoghi, attività e personaggi. Narra dell’ideatore, p. Crispi, e delle origini di questo particolare tipo di servizio missionario, utile per comprenderne la peculiariarità e la modernità, anche tenendo conto che il Concilio Vaticano II avrebbe posto l’attenzione sui principi dell’attività missionaria nel decreto “Ad Gentes” solo nel 1965.
Apuntes de las H. H. Terciarias Capuchinas de Loano
1 ASCG, serie Missioni, sottoserie Patagonia.
2 ASCG sezione Governo, serie Informativi, sottoserie Informativi Governo generale, 1.
3 ASCG, serie Missioni, sottoserie Patagonia, Corrispondenza.
4 Ivi.
5 ASCG, serie Missioni, sottoserie Patagonia, Relazioni.
6 Ivi