Estremi cronologici: 1910 dic. 2 - 1990 feb. 3
Consistenza: nn. 10 buste, nn. 29 volumi
Descrizione: Nella sottoserie “Schede” il CSMR ha raccolto sotto varie tematiche e in forma di sintetiche schede quanto potesse utile alla consultazione su date, personaggi, luoghi e scritti riferiti alla Fondatrice.
“Schede-persone” è una raccolta di documenti originali o in copia, foto e diapositive, articoli di giornale e volumi a stampa, reperiti dalle storiche del CSMR a partire dal 1979, riguardanti persone particolarmente significative in relazione a Madre Rubatto e all’Istituto dopo il 1904. Alcune figure, soprattutto di sacerdoti e religiosi, sono rappresentativi degli anni trascorsi dalla Rubatto da laica (p. Carpignano, san Giovanni Bosco, mons. Giuganino), altri della sua esperienza, ormai da Terziaria Cappuccina, con vescovi (mons. Allegro, mons. Boneo, mons. Ricardo Isasa, mons. Edoardo Pulciano, mons. Tommaso Reggio), Cappuccini (p. Angelico da Sestri Ponente, p. Stanislao da Genova, p. Benedetto da Moano, p. Bernardo da Andermatt, p. Bonaventura da Peveragno, p. Giuseppe da Genova, p. Fortunato da Mendatica, p. Rinaldo da Paullo) e insigni benefattori (la sig.a Marianna Scoffone, la sig.a Maria Costa, il Marchese Carrega, la sig.a Elena Heber). La raccolta è stata implementata da Madre Romana Villa (anche con una cospicua documentazione fotografica) attraverso la documentazione relativa a personaggi significativamente vicini all’Istituto nel suo sviluppo in Italia e in America: san Luigi Orione, il card. Calasanzio Vives y Tuto, p. Benigno da S. Ilario, il card. Antonio M. Barbieri, il card. Granito Pignatelli, il card. Giovanni Canestri, mons. Adolfo Bossi, p. Clemente da Terzorio, p. Zaverio da S. Lorenzo della Costa, p. Teodosio da Voltri, mons. Zenone Testa, mons. Valentino Lazzeri ecc. Una cartella è dedicata ai “Sacerdoti che hanno aiutato la Comunità”, sostanzialmente consistente in una raccolta di foto. Nella raccolta sono presenti anche documenti a stampa e immagini di alcuni Papi che si sono succeduti durante la vita dell’Istituto: san Pio X, Pio XII, san Giovanni XXIII, san Paolo VI, Giovanni Paolo I e san Giovanni Paolo II, quest’ultimo, insieme a Papa Montini, legato alle Cappuccine per aver approvato i decreti della canonizzazione della Fondatrice. Del fascicolo fa parte anche la documentazione afferente alla Congregazione delle Suore missionarie Cappuccine del Brasile che, in una nota, M. Villa collegava alla cosiddetta serie “Istituzioni” della quale però non c’era alcuna traccia nè altri riferimenti. Alcune schede riguardano personaggi la cui documentazione, seppur assai esigua, era presente nell’ASCG senza tuttavia un comprovato legame con l’Istituto (cfr. Marcantonio Durando, p. Giovanni Semeria e Juan Zorrilla). A differenza della precedente “Personaggi conosciuti dalla Fondatrice” è una raccolta di schede nominative nelle quali sono tracciate brevi note biografiche solo su personaggi con i quali la Fondatrice ha avuto documentati rapporti personali, anche solo epistolari, sia da laica che da religiosa. Si tratta di vescovi, sacerdoti, frati cappuccini, suore di altre Congregazioni, benefattori e amici di Comunità; su parte delle schede si fa riferimento alle Lettere di Madre Rubatto, ai documenti d’archivio o alle circostanze in cui sono citati i suddetti personaggi.
“Schede-Luoghi” è una raccolta di documenti che illustrano la storia di luoghi particolarmente significativi per l’esperienza umana e spirituale di Madre Rubatto. Alcuni luoghi sono legati agli anni antecedenti l’entrata in religione della Madre (Carmagnola, Casorzo, Cumiana, Chieri, Moncalieri e Torino), altri alle prime fondazioni istituite da Madre Francesca in Italia: Loano, Voltri, Genova, Sanremo, Levanto, S. Margherita L., Albenga e Prà. Successivamente questa raccolta è stata riorganizzata, ed implementata da Madre Villa (anche con una cospicua documentazione in diapositive), con documentazione relativa a luoghi non direttamente riconducibili alla Fondatrice. Pertanto ipotizziamo che Madre Romana abbia rivisitato il senso iniziale della ricerca, circoscritta alla cronologia della Fondatrice, per indicare lo sviluppo successivo dell’Istituto in Italia dopo il 1904. È il caso di: Alzano lombardo, Albino, Appiano gentile, Bergamo, Barzio, Fabriano, Ginosa, Milano, Novara, Oneglia, Pietra ligure, Pontedecimo, Roma, Sambughè, Varazze, Varese e Ventimiglia. Alcuni luoghi sono anche legati alla memoria delle Martiri di Alto Alegre (Peveragno e Rovagnate), alla missione di soccorso dei terremotati di Venzone del 1976 e alla fusione delle Suore del S. Cuore di Recco con l’Istituto (Recco). La raccolta è costituita nella maggior parte da documenti d’archivio in copia, da foto, diapositive, articoli di giornale e volumi a stampa.
Il CSMR, pur essendo stato istituito ufficialmente il 23 gennaio 1978, ha raccolto anche documentazione riguardante la Madre Fondatrice e studi sul carisma realizzati antecedentemente. Secondo l’indirizzo del Capitolo generale, cosiddetto ‘Speciale’, celebrato nel 1969, venne dato avvio ad un’intensa fase di studio delle fonti per la riscoperta del carisma di fondazione. La “Fichero sobre el Espiritu del Instituto” è uno dei primi frutti del lavoro di ricerca sugli Scritti di Madre Rubatto delle Sorelle americane, redatta dall’Equípo de estudio denominato “Espiritu de la Madre Fundadora” a Montevideo nel 1977. Le schede riportano “pensamientos, actitudes y hechos de vida de la Fundadora […] extracta dos del libro Cartas de la Sierva de Dios, Sor María Francisca de Jesús”.
Le schede “Storia dell'Istituto” e “Cronologie” sono una raccolta di testi, in maggior parte in copia fotostatica, riferiti alle tappe della vita della Madre Fondatrice, allo sviluppo dell’Istituto e ad eventi politico-ecclesiali avvenuti in Italia. Nella “Cronologia della vita della Madre [Fondatrice]” attraverso lettere e documenti d’archivio vengono illustrate cronologicamente le tappe della vita di Madre Rubatto. Invece “Cronologia [di] alcuni dati riguardanti l’Istituto” riassume dati, tratti dalla corrispondenza ufficiale e da documenti d’archivio a partire dal 3 settembre 1906, degli eventi più salienti vissuti dall’Istituto dopo la morte della Fondatrice. Dal riconoscimento dell’Istituto all’approvazione delle Costituzioni generali, dalla fondazione di Case in Italia all’espansione delle missioni in America. La cronologia termina il 15 febbraio 1949 con l’introduzione della Causa di beatificazione di Madre Rubatto. Nell’Ordinamento XXI sec. i documenti originali sono stati ricollocati nelle serie originarie e se ne da puntuale notizia.
“Temi di Vita religiosa dagli Scritti della Madre Fondatrice” raccoglie sintesi di temi di spiritualità desunti dagli Scritti di Madre Rubatto curati da sr. Irene Alanda; le schede “Dati sulle Lettere della Fondatrice” descrivono singolarmente le lettere della Madre Fondatrice riportandone i seguenti dati: data topica e cronica, destinatari, breve regesto, Istituto di conservazione dell’originale e riferimento all'unità archivistica, calligrafia (redazione autografa della Fondatrice o di altra mano), se originale o in copia, segnalazione della pagina rispondente ai volumi ciclostilati. La scheda iniziale indica i criteri adottati per l’attribuzione della data di redazione delle Lettere qualora mancasse o fosse dubbia. La maggior parte delle schede è arricchita da note delle curatrici dell’edizione a stampa: sr. Amanda Vigna (più numerose), sr. Romana Villa e, sporadicamente, sr. Silvia Frigeni e sr. Luisella Perego. Le schede “Pensieri della Fondatrice” sono una raccolta tratta dalle Lettere della Madre Fondatrice sui seguenti temi: abnegazione, apostolato, auguri, austerità, autorità, benedizione, bontà, carità, castità, catechesi, comunità, conversione, Dio, esempio, fede, fedeltà, fervore, fiducia, formazione, Francesco, fraternità, Gesù, gioia, lavoro, Maria, morte, mortificazione, obbedienza, pace, Paradiso, povertà, preghiera, Regola, rettitudine, riconoscenza, sacrificio, santità, semplicità, servizio, Signore, silenzio, sofferenza, speranza, umiltà, unità, volontà, virtù, Chiesa. Le schede “Detti” sono invece brani a carattere didascalico tratti dalle testimonianze pubblicate sul Summarium.
“Case dell’Istituto fondate prima del 1904” le schede sono ordinate alfabeticamente e riportano: i nominativi delle Suore che vi erano destinate, il loro ufficio e spesso le Superiore che vi si sono avvicendate. In alcune schede ci sono anche riferimenti alle Lettere della Fondatrice o ad altre fonti d’archivio.
“Anagrafica Suore” Le schede “Suore” sono ordinate alfabeticamente per nome di religione e danno conto dei: dati anagrafici e religiosi delle Suore (data e luogo di Vestizione e di Professione, temporanea e perpetua), uffici disimpegnati e data del decesso. Alcune schede sono corredate da note di M. Romana Villa.
“Relazioni della Madre con personaggi” e “Testimonianze”. Le schede sono state pensate per illustrare aspetti particolari tratti dalla biografia della Madre Fondatrice. Divise per argomenti e personaggi relativi alla vita della Fondatrice sono ordinate in nn. 24 voci. Le singole schede sono costituite da citazioni tratte dalle “Lettere” della Madre, dalle testimonianze pubblicate sul “Summarium super introductione Causæ”, dalle “Cronaca” redatte da M. Angelica Pisano e M. Gaetana Lanza, dalle “Memorie” di sr. M. Chiara Bonanomi e dalla “Breve memoria sulla fondazione dell’Istituto delle Terziarie Cappuccine di Loano” di don Alessandro De Michelis.
Una minore raccolta di schede, denominata “Testimonianze”, ha per oggetto alcuni temi carismatici tipizzanti la vita della Fondatrice.