Il comune di Pasturo è situato nella conca della Valsassina, sulle pendici orientali della Grigna settentrionale, nel periodo in cui vi hanno abitato le Terziarie in provincia di Como. Fu p. Rinaldo da Cremano ofmcap a richiederle nel giugno del 1927. «(…) La casa è bella, ma molto bella: al primo piano c’è il laboratorio, l’aula scolastica e un po’ di direzione, tutto molto ampio; di sopra 5 belle camere e un camerone, con 4 letti arredati (…) la casa è rimessa tutto a nuovo con facciata pulita e interno idem (…) davanti hanno un bel quadrato di terreno ma abbastanza grande, io sono contenta perché sembrano ben messe». Le prime Suore ad andarvi furono: suor M. Clementina (Invernizzi) suor Angela (Albano) suor M. Pellegrina (Parini)” e le attività loro affidate erano l’educazione infantile, il ricreatorio festivo e l’insegnamento alla gioventù femminile di cucito e ricamo. Nel giugno del 1932 sr. M. Angelica Pisano, comunica a mons. Melchiorre Cavezzali la decisione di ritirare le Suore adducendo le seguenti ragioni: «(…) Perché l’Istituto presentemente ha particolarmente bisogno di personale disponibile per meglio provvedere a necessità sia di altre Case più importanti che non Pasturo, sia per nuove richieste (…) a Pasturo l’Autorità Ecclesiastica potrà provvedere con Suore di altri Istituti già esistenti in Diocesi. Per togliere qualunque pretesto al rinnovarsi di quei disappunti (…) non gravi in sé, ma che non fanno bene né all’una né all’altra parte» . Dalla documentazione in nostro possesso si può intuire che i disappunti erano in relazione al Parroco e non all’Opera Pia che amministrava l’Asilo nella persona dell’avv. Roberto Pozzi, fondatore dell’Asilo e benefattore delle Suore. In una lettera del 18 luglio 1932 della Madre generale, sr. M. Angelica Pisano, indirizzata a sr. M. Cornelia [Camporini] si fa accenno ai motivi di tensione con il Parroco che accusava le Suore di appropriarsi dei proventi di competenza dell’Asilo. Nell’Ordinamento Villa l’intero Fondo era conservato nella busta denominata: “Pasturo. Asilo infantile” insieme ai carteggi di sr. M. Veronica Ponte, la Madre generale che lo inaugurò qualche giorno prima di morire, e altri documenti afferenti alla Curia, nella serie Case chiuse. Il Fondo consiste in un’unica serie Corrispondenza comprendente alcune lettere a testimonianza della breve presenza delle Cappuccine a Pasturo dal 1929 al luglio del 1932. Non sono stati conservati né la Cronaca né i libri dell’economato.
Estremi cronologici: 1929 apr. 12 - 1932 lug. 18
Consistenza: n. 1 busta

serie CORRISPONDENZA
Estremi cronologici: 1929 apr. 12 – 1932 lug. 18
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie conserva un carteggio di carattere amministrativo relativo alla gestione economica e alla destinazione delle offerte dell’Asilo infantile.