Calice ligure è una cittadina situata nell’entroterra di Finale ligure; fino al 1926 era appartenuta alla diocesi e al circondario di Albenga e poi, nel 1927, è passata sotto la neo costituita provincia di Savona.
«Il Comm. Nicolò Francesco Massa, avendo conosciuto le Suore ed apprezzato l’opera caritatevole d’assistenza ai malati (…)» l’8 aprile 1926 nel testamento lasciava in legato la sua villa alla Congregazione di Carità di Calice con l’obbligo di mantenerla tutta e per sempre a disposizione delle Suore Terziarie Cappuccine Visitatrici degli Infermi [sic] che avrebbero potuto occupare subito solo l’ultimo piano e il rimanente alla morte dei domestici, i sigg. Calcagno, ai quali era riservato l’usufrutto (…) Le Suore entrarono di permanenza nella Casa il 20 Novembre 1932 [e vi] venne aperto un piccolo laboratorio femminile per le ragazze del Paese».
I domestici tuttavia non riconobbero mai il legato e non vi vollero dare piena esecuzione, arrivando a sottrarre alcune parti della casa e del giardino alle Suore per intestarsele. La vicenda giudiziaria relativa all’uso della Casa da parte dei sigg. Calcagno e la Congregazione di Carità andò avanti per molti anni, con alterni successi legali da una parte e dall’altra, e le Suore non poterono mai tranquillamente abitare la Casa e usufruire della dipendenza dell’orto circostante, fino alla sentenza in appello per cui furono obbligate a restituire tutti i beni mobili agli usufruttuari e a lasciar loro l’uso del giardino. Ciononostante le Suore prestarono servizio di assistenza agli infermi e ai poveri del Paese, stipendiate dalla Congregazione di Carità, fino alla chiusura avvenuta nel 1963.
Il Fondo consiste nella serie Amministrazione dove sono conservati due documenti, ovvero un “Regolamento” e le “Norme” per la gestione interna della Casa di campagna di Calice, inizialmente destinata a tempi di riposo previsti per le Suore che facevano assistenza notturna. Il Fondo faceva parte di una busta proveniente dall’Archivio della Curia provinciale italiana denominata “Casa di Calice Ligure – Sv - Chiusa nel 1962”, versata nell’ASCG nel 2016; quella afferente alla Curia, ovvero gli atti della lunga causa civile contro i sigg. Calcagno, usufruttuari della Villa, è confluita nel FCg serie Case Istituto.
Estremi cronologici: 1932 lug. 24
Consistenza: n. 1 busta
serie AMMINISTRAZIONE
Estremi cronologici: 1932 lug. 24
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie è costituita da due documenti, stilati da sr. M. Angelica Pisano, Madre generale, che regolamentavano la gestione interna della Casa.
«Il Comm. Nicolò Francesco Massa, avendo conosciuto le Suore ed apprezzato l’opera caritatevole d’assistenza ai malati (…)» l’8 aprile 1926 nel testamento lasciava in legato la sua villa alla Congregazione di Carità di Calice con l’obbligo di mantenerla tutta e per sempre a disposizione delle Suore Terziarie Cappuccine Visitatrici degli Infermi [sic] che avrebbero potuto occupare subito solo l’ultimo piano e il rimanente alla morte dei domestici, i sigg. Calcagno, ai quali era riservato l’usufrutto (…) Le Suore entrarono di permanenza nella Casa il 20 Novembre 1932 [e vi] venne aperto un piccolo laboratorio femminile per le ragazze del Paese».
I domestici tuttavia non riconobbero mai il legato e non vi vollero dare piena esecuzione, arrivando a sottrarre alcune parti della casa e del giardino alle Suore per intestarsele. La vicenda giudiziaria relativa all’uso della Casa da parte dei sigg. Calcagno e la Congregazione di Carità andò avanti per molti anni, con alterni successi legali da una parte e dall’altra, e le Suore non poterono mai tranquillamente abitare la Casa e usufruire della dipendenza dell’orto circostante, fino alla sentenza in appello per cui furono obbligate a restituire tutti i beni mobili agli usufruttuari e a lasciar loro l’uso del giardino. Ciononostante le Suore prestarono servizio di assistenza agli infermi e ai poveri del Paese, stipendiate dalla Congregazione di Carità, fino alla chiusura avvenuta nel 1963.
Il Fondo consiste nella serie Amministrazione dove sono conservati due documenti, ovvero un “Regolamento” e le “Norme” per la gestione interna della Casa di campagna di Calice, inizialmente destinata a tempi di riposo previsti per le Suore che facevano assistenza notturna. Il Fondo faceva parte di una busta proveniente dall’Archivio della Curia provinciale italiana denominata “Casa di Calice Ligure – Sv - Chiusa nel 1962”, versata nell’ASCG nel 2016; quella afferente alla Curia, ovvero gli atti della lunga causa civile contro i sigg. Calcagno, usufruttuari della Villa, è confluita nel FCg serie Case Istituto.
Estremi cronologici: 1932 lug. 24
Consistenza: n. 1 busta
serie AMMINISTRAZIONE
Estremi cronologici: 1932 lug. 24
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie è costituita da due documenti, stilati da sr. M. Angelica Pisano, Madre generale, che regolamentavano la gestione interna della Casa.