La cappella, splendidamente adornata con rose e garofani, portati dalla nostra carissima suor Stefanina da Ventimiglia, ci ha dato un respiro primaverile.
Suor Giuliana, che precedentemente si era accordata con suor Vincenza e le Suore di Genova, ha preparato convenientemente l’animazione liturgica, con canti appropriati alla celebrazione commemorativa.
A un lato dell’altare erano posti i quadri rappresentanti i volti della Madre Fondatrice e di P. Angelico, artisticamente adornati da Madre Romana. Essi ci hanno fatto un poco rivivere quel 23 gennaio 1885, inizio dell’Istituto.
La loro presenza tra noi s’è sentita viva, e questo ci ha dato nuovo slancio per camminare sulla medesima strada.
La cerimonia è stata solennizzata dalla concelebrazione di quattro Padri cappuccini e da don Francesco, parroco della Maddalena. Ha presieduto l’Eucaristia il Padre provinciale della Liguria: p. Ugo Vernazza ofmcap che ci ha esortato ad amare le Costituzioni valorizzando il dono-carisma dato dallo Spirito Santo alla Madre Fondatrice e trasmesso dallo stesso Spirito a noi.
Madre Romana, prima dell’offertorio, ha consegnato ad ogni sorella che si presentava ai piedi dell’altare, le nuove Costituzioni. L’accettazione amorosa di esse era sigillata da un bacio. Una pergamena, posta sull’altare del Sacrificio eucaristico, che servirà come documento storico da conservare nell’archivio dell’Istituto, veniva firmata da ciascuna presente ed esprimeva il rinnovato impegno di fedeltà a Dio e alla Comunità.
Molto significativa è stata la rinnovazione dei Voti che Madre Romana fece a nome di tutte noi prima dell’Offertorio.
(…) Il giorno seguente, 23 gennaio, siamo andate in pellegrinaggio al Santuario di Tortona (…) per ringraziare chi ci ha accompagnato fin dall’inizio della Comunità: la Madonna della Guardia (…)»¹