Il 23 gennaio 1885 a Loano, diocesi di Albenga, viene fondato, per interessamento di una laica e dei Cappuccini di lì, l’Istituto delle Terziarie Cappuccine di Loano. Insieme alla preghiera le religiose, che si rifanno alla spiritualità francescano-cappuccina, sono chiamate ad attendere allo specifico servizio di assistenza domiciliare dei poveri infermi e all’istruzione catechistica delle fanciulle povere. Solo alcuni anni dopo, per rispondere all’inattesa chiamata missionaria, le Cappuccine estenderanno il loro campo d’azione, e di conseguenza la tipologia del servizio d’origine, anche in America latina. Ottenuto il riconoscimento canonico da parte della Santa Sede nel 1910, nel 1928, dopo un lungo iter, hanno la gioia di veder approvate definitivamente anche le loro prime Costituzioni generali (ancora rinnovate, dietro impulso del Concilio Vaticano II, nel 1982 con la definitiva stesura del 2003). In poco più di cinquant’anni dalla fondazione le Terziarie saranno presenti non solo in Italia e in America, ma anche in Africa.
Oggi l’Istituto, che dal 1972 ha assunto la nuova denominazione di Suore Cappuccine di Madre Rubatto, nonostante il ridimensionamento del numero di religiose ed opere, è presente nei tre Continenti attraverso l’attività assistenziale, educativa e pastorale, soprattutto in quelle ‘periferie esistenziali’ dove sempre ci sono ferite nel corpo e nello spirito da lenire e consolare.
Oggi l’Istituto, che dal 1972 ha assunto la nuova denominazione di Suore Cappuccine di Madre Rubatto, nonostante il ridimensionamento del numero di religiose ed opere, è presente nei tre Continenti attraverso l’attività assistenziale, educativa e pastorale, soprattutto in quelle ‘periferie esistenziali’ dove sempre ci sono ferite nel corpo e nello spirito da lenire e consolare.