Estremi cronologici: post 1890 - 1967 dic. 31
Consistenza: nn. 2 buste e nn. 2 registri
Descrizione: Levanto è una cittadina che sorge sulla Riviera ligure di Levante, fino al 1923 appartenuta alla provincia di Genova e successivamente a quella di La Spezia. Le prime tre Suore vi furono mandate dalla stessa Fondatrice il 1° gennaio 1890 «(…) chiamate dal R. D. Cinollo, Presidente della Congregazione di carità, per migliorare le condizioni economiche dell’Ospedale assai depresso, dietro consiglio della Marchesa Giorgina Tagliacarne (poi Suor Agostina delle figlie di carità di S. Vincenzo), accompagnate dalla madre Francesca di Gesù. Le prime Suore furono: Madre M. Scolastica di S. Benedetto (Rusca), Superiora, Suor M. Paola di S. Bonaventura (Martini) e Suor M. Veronica di S. Paolo (Mattalia). Un anno dopo sottentrava a Suor Scolastica, in qualità di Superiora, Suor M. Caterina della S. Croce (Patrono) che vi trascorse dieci anni, morendo ivi vittima di carità per tifo contratto nell’assistenza di tifosi, il 28 Luglio 1889». La presenza delle Cappuccine italiane in un Ospedale civile, così diffusa e caratterizzante la realtà latino-americana, resterà unica, almeno fino al secondo dopoguerra. Seppur le Suore siano state ritirate dall’Ospedale il 31 dicembre 1967, a Levanto hanno continuato ad essere presenti nella Casa di riposo “S. Nicolò” fino al 3 settembre 1997. Il presente fondo è quanto rimane dell’archivio afferente al servizio presso l’Ospedale, conservato dal 1967 nell’ASCG di Genova.
Il Fondo consiste in due serie Cronaca e Corrispondenza nelle quali sono conservati un numero davvero esiguo di documenti se si considera l’attività svolta dalle Terziarie in una delle Case più antiche dell’Istituto. Nell'Ordinamento Villa l’intero Fondo faceva parte della serie Case chiuse, conservato nella busta denominata “Levanto. Ospedale civile” mentre la corrispondenza intercorsa tra la Fondatrice e don Cinollo, che prima del rimaneggiamento di Madre Villa si può ipotizzare fosse conservata in un proprio faldone, era nel fascicolo denominato “Documenti del tempo della Madre”. Nell’Ordinamento XXI sec. la documentazione afferente la Curia generale è confluita nel FCg nella serie Case Istituto mentre quella propria della Casa costituisce il presente Fondo.
Leggibilità buona.
serie CRONACA
Estremi cronologici: post 1890 - 1967 dic. 31
Consistenza: n. 1 busta e nn. 2 registri
Descrizione: La serie consiste in due libri delle Cronaca che testimoniano la presenza e l’attività direttiva e amministrativa delle Suore presso l'Ospedale di S. Nicolò (o S. Nicola) a partire dal gennaio 1920 fino al 31 dicembre 1967, anno del ritiro della Comunità religiosa. Le Suore in servizio presso l’Ospedale nel tempo sono costantemente rimaste in numero di tre; in una cronaca è stilata una cronotassi delle Superiore che si sono succedute nella direzione dell'Ospedale, insieme alla data d'ingresso delle Suore, avvenuta il 1° gennaio 1890, fino al trasferimento in località Madonna della Guardia di Levanto.
Della serie fa parte anche il “Discorso di encomio” dove è ripercorsa l'intera storia dell'Ospedale di Levanto. Il relatore, don Rocco Cinollo, fu per ben cinquantotto anni Curato del paese e per trenta Presidente della Congregazione della Carità che operava nell'Ospedale. L'excursus storico inizia nell'agosto del 1854 con il tragico evento di un'epidemia di colera, per far fronte al quale la Congregazione della Carità fece richiesta di tre religiose a Madre Rubatto. La presenza delle Terziarie Cappuccine diede un autentico e caritatevole impulso all’attività dell'Ospedale rendendolo luogo di dignità e di cura per i malati e successivamente anche per i vecchi indigenti. Il discorso è rivolto al cav. Vannoni, artefice della ristrutturazione e modernizzazione della struttura oltrechè benefattore per aver dotato di tutte le apparecchiature necessarie il nosocomio. È contenuta una descrizione dettagliata di quest’intervento operato sulla struttura del Castello, ormai fatiscente, dov’era stato insediato l’Ospedale per renderlo adatto ad ospitare anche un Ricovero per gli anziani indigenti.
serie CORRISPONDENZA
Estremi cronologici: 1945 giu. 18
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie consiste in una lettera di ringraziamento del Presidente dell'Ospedale a sr. Narcisa Bordo, Superiora, per l'abnegazione dimostrata dalle Suore durante la Seconda guerra mondiale.
Consistenza: nn. 2 buste e nn. 2 registri
Descrizione: Levanto è una cittadina che sorge sulla Riviera ligure di Levante, fino al 1923 appartenuta alla provincia di Genova e successivamente a quella di La Spezia. Le prime tre Suore vi furono mandate dalla stessa Fondatrice il 1° gennaio 1890 «(…) chiamate dal R. D. Cinollo, Presidente della Congregazione di carità, per migliorare le condizioni economiche dell’Ospedale assai depresso, dietro consiglio della Marchesa Giorgina Tagliacarne (poi Suor Agostina delle figlie di carità di S. Vincenzo), accompagnate dalla madre Francesca di Gesù. Le prime Suore furono: Madre M. Scolastica di S. Benedetto (Rusca), Superiora, Suor M. Paola di S. Bonaventura (Martini) e Suor M. Veronica di S. Paolo (Mattalia). Un anno dopo sottentrava a Suor Scolastica, in qualità di Superiora, Suor M. Caterina della S. Croce (Patrono) che vi trascorse dieci anni, morendo ivi vittima di carità per tifo contratto nell’assistenza di tifosi, il 28 Luglio 1889». La presenza delle Cappuccine italiane in un Ospedale civile, così diffusa e caratterizzante la realtà latino-americana, resterà unica, almeno fino al secondo dopoguerra. Seppur le Suore siano state ritirate dall’Ospedale il 31 dicembre 1967, a Levanto hanno continuato ad essere presenti nella Casa di riposo “S. Nicolò” fino al 3 settembre 1997. Il presente fondo è quanto rimane dell’archivio afferente al servizio presso l’Ospedale, conservato dal 1967 nell’ASCG di Genova.
Il Fondo consiste in due serie Cronaca e Corrispondenza nelle quali sono conservati un numero davvero esiguo di documenti se si considera l’attività svolta dalle Terziarie in una delle Case più antiche dell’Istituto. Nell'Ordinamento Villa l’intero Fondo faceva parte della serie Case chiuse, conservato nella busta denominata “Levanto. Ospedale civile” mentre la corrispondenza intercorsa tra la Fondatrice e don Cinollo, che prima del rimaneggiamento di Madre Villa si può ipotizzare fosse conservata in un proprio faldone, era nel fascicolo denominato “Documenti del tempo della Madre”. Nell’Ordinamento XXI sec. la documentazione afferente la Curia generale è confluita nel FCg nella serie Case Istituto mentre quella propria della Casa costituisce il presente Fondo.
Leggibilità buona.
serie CRONACA
Estremi cronologici: post 1890 - 1967 dic. 31
Consistenza: n. 1 busta e nn. 2 registri
Descrizione: La serie consiste in due libri delle Cronaca che testimoniano la presenza e l’attività direttiva e amministrativa delle Suore presso l'Ospedale di S. Nicolò (o S. Nicola) a partire dal gennaio 1920 fino al 31 dicembre 1967, anno del ritiro della Comunità religiosa. Le Suore in servizio presso l’Ospedale nel tempo sono costantemente rimaste in numero di tre; in una cronaca è stilata una cronotassi delle Superiore che si sono succedute nella direzione dell'Ospedale, insieme alla data d'ingresso delle Suore, avvenuta il 1° gennaio 1890, fino al trasferimento in località Madonna della Guardia di Levanto.
Della serie fa parte anche il “Discorso di encomio” dove è ripercorsa l'intera storia dell'Ospedale di Levanto. Il relatore, don Rocco Cinollo, fu per ben cinquantotto anni Curato del paese e per trenta Presidente della Congregazione della Carità che operava nell'Ospedale. L'excursus storico inizia nell'agosto del 1854 con il tragico evento di un'epidemia di colera, per far fronte al quale la Congregazione della Carità fece richiesta di tre religiose a Madre Rubatto. La presenza delle Terziarie Cappuccine diede un autentico e caritatevole impulso all’attività dell'Ospedale rendendolo luogo di dignità e di cura per i malati e successivamente anche per i vecchi indigenti. Il discorso è rivolto al cav. Vannoni, artefice della ristrutturazione e modernizzazione della struttura oltrechè benefattore per aver dotato di tutte le apparecchiature necessarie il nosocomio. È contenuta una descrizione dettagliata di quest’intervento operato sulla struttura del Castello, ormai fatiscente, dov’era stato insediato l’Ospedale per renderlo adatto ad ospitare anche un Ricovero per gli anziani indigenti.
serie CORRISPONDENZA
Estremi cronologici: 1945 giu. 18
Consistenza: n. 1 busta
Descrizione: La serie consiste in una lettera di ringraziamento del Presidente dell'Ospedale a sr. Narcisa Bordo, Superiora, per l'abnegazione dimostrata dalle Suore durante la Seconda guerra mondiale.