Suor Maria Genoveva de san Francisco, al secolo Angelica Samudio, è nata a Rio Negro, in Uruguay, il 2 agosto 1926:
«(…) figlia dei campi, con le altre due sorelle maggiori d’età, non ebbe né cultura intellettuale, né guida per una vita spirituale (…) Ma il Signore, che voleva per sé quei ‘tre fiori di campo’, dispose di un fatto che ha dello straordinario, onde potessero raggiungere la casa religiosa. Un giorno capitò loro in mano un brandello di giornale con la figura, alquanto sgualcita, di una religiosa e sotto, ben distinto, l’indirizzo del convento di Montevideo. Nessuno mai aveva loro parlato di suore o di vocazione religiosa (…) Si confidarono, s’intesero, ottennero il permesso dai genitori e partirono per un viaggio di molti chilometri, non privo di difficoltà e d’imprevisti. Giunsero a Montevideo, trovarono il Convento e vi vennero subito accolte come inviate dal Cielo (…)» (da “Un ideale vissuto” n. 5-1964).
Entrata dunque fra le Terziarie cappuccine ne veste l’abito a Montevideo il 1° novembre 1944, emette i primi Voti il 20 febbraio 1947 e quelli perpetui nel 1952.
Dal 1962 fino alla partenza per l’Italia, e poi per l’Etiopia nel 1964, sr. Genoveva è formatrice delle aspiranti a Montevideo e intanto fa esperienza missionaria con quelle itineranti in Patagonia. A Saganeiti si occupa dell’orfanatrofio.
Nel 1969 rientra in Uruguay e le viene affidato l’incarico di superiora del Collegio S. Francisco di Buenos Aires (AR) ma nel novembre del 1970 è ancora in Africa, ad Asmara, come Superiora, e poi a Saganeiti come formatrice.
Nel maggio 1972 è nominata Delegata della neo-costituita Regione d’Etiopia fino all’aprile del 1979. Le viene affidato ancora il mandato di Superiora regionale nell’aprile 1985. Nel 1990 è eletta Consigliera per il sud del Paese e nel 1992 per il nord.
Partecipa al Capitolo generale del gennaio 1978 e a quello straordinario del 1982.
Muore a Montevideo il 30 luglio 2005.
«(…) figlia dei campi, con le altre due sorelle maggiori d’età, non ebbe né cultura intellettuale, né guida per una vita spirituale (…) Ma il Signore, che voleva per sé quei ‘tre fiori di campo’, dispose di un fatto che ha dello straordinario, onde potessero raggiungere la casa religiosa. Un giorno capitò loro in mano un brandello di giornale con la figura, alquanto sgualcita, di una religiosa e sotto, ben distinto, l’indirizzo del convento di Montevideo. Nessuno mai aveva loro parlato di suore o di vocazione religiosa (…) Si confidarono, s’intesero, ottennero il permesso dai genitori e partirono per un viaggio di molti chilometri, non privo di difficoltà e d’imprevisti. Giunsero a Montevideo, trovarono il Convento e vi vennero subito accolte come inviate dal Cielo (…)» (da “Un ideale vissuto” n. 5-1964).
Entrata dunque fra le Terziarie cappuccine ne veste l’abito a Montevideo il 1° novembre 1944, emette i primi Voti il 20 febbraio 1947 e quelli perpetui nel 1952.
Dal 1962 fino alla partenza per l’Italia, e poi per l’Etiopia nel 1964, sr. Genoveva è formatrice delle aspiranti a Montevideo e intanto fa esperienza missionaria con quelle itineranti in Patagonia. A Saganeiti si occupa dell’orfanatrofio.
Nel 1969 rientra in Uruguay e le viene affidato l’incarico di superiora del Collegio S. Francisco di Buenos Aires (AR) ma nel novembre del 1970 è ancora in Africa, ad Asmara, come Superiora, e poi a Saganeiti come formatrice.
Nel maggio 1972 è nominata Delegata della neo-costituita Regione d’Etiopia fino all’aprile del 1979. Le viene affidato ancora il mandato di Superiora regionale nell’aprile 1985. Nel 1990 è eletta Consigliera per il sud del Paese e nel 1992 per il nord.
Partecipa al Capitolo generale del gennaio 1978 e a quello straordinario del 1982.
Muore a Montevideo il 30 luglio 2005.