Suor Maria Flaminia di san Pietro, al secolo Luigina Milesi, era nata a Roncobello, in provincia di Bergamo, l’11 agosto 1922.
Entrata dalle Terziarie cappuccine ne ha vestito l’abito a Loano il 6 maggio 1943 emettendo i primi Voti il 22 ottobre 1945. Ha emesso i Voti perpetui il 22 ottobre 1950.

«(…) d’animo forte, unisce alla schiettezza del parlare, una garbatezza di modi che conquide. È infermiera attenta e scrupolosa (…)» (da “Un ideale vissuto” n. 5-1964).

Quando l'Istituto decide di tornare in Africa per una fondazione, sr. M. Flaminia viene scelta come Superiora della missione. Nel 1969, dopo un breve rientro in Italia, riparte per l’Africa, dove risiede ancora per molti anni, prima a Saganeiti, poi ad Addis Abeba, Shashemane e Jijiga.
È morta a Varese il 13 settembre 2014.
Suor M. Flaminia Milesi, responsabile della seconda missione dell’Istituto in terra africana, redasse un Diario a partire dal 22 agosto 1964, giorno dell’arrivo ad Asmara, fino al 18 ottobre 1973 quando, per motivi bellici, la missione di Saganeiti venne temporaneamente chiusa per essere poi riaperta nel 1975. Il documento, che è il libro di Cronaca della comunità di Saganeiti, non è conservato nell’ASCG, che ha solo una copia del manoscritto, ma in quella della Curia provinciale eritrea, eppure il periodo che descrive è strettamente legato giuridicamente al Governo generale che promosse, sostenne con la vicinanza spirituale ed economica e stimò grandemente la realtà della missione. Per testimoniare più largamente quel periodo riteniamo pertinente pubblicare almeno parte del Diario di sr. M. Flaminia Milesi. Il suo indubitabile valore è insito dall’essere propriamente un diario, cioè la narrazione di fatti realmente accaduti, di persone incontrate e, non ultime, gioie e dolori vissuti e condivisi. Oltre quest’aspetto, che a prima vista potrebbe sembrare circoscritto alle vicende di un gruppo di Cappuccine, ce n’è un altro che riguarda l’Istituto, nel suo progredire e maturare in modo tutto particolare in Africa dove si fa evidente non solo la personale virtù e carità delle missionarie, ma ancor più la generosa apostolicità del carisma della Fondatrice che in esse vive ed opera. Basti ricordare che per mandare un sufficiente numero di sorelle in Africa nel 1936, per la prima volta, e poi nel 1964, il Consiglio generale fu costretto a ritirare sorelle da attività apostoliche già consolidate, chiudere alcune case ed investire tempo e denari per la preparazione e formazione culturale delle sorelle destinate alla missione.
L’Africa, insomma, fu il primo vero progetto missionario in cui l’Istituto si è sentito convocato (a poco più di trent’anni dalla morte della Madre Fondatrice), che è ancora tutto da studiare nei documenti d’archivio, come anche nelle testimonianze epistolari delle sorelle che vi presero parte, e di quelle che, pur desiderandolo ardentemente, non poterono viverlo.
Il Diario di sr. M. Flaminia Milesi ha il pregio dell’immediatezza, della schiettezza e semplicità di una donna che, seppure non colta, sa esprimere impressioni e accompagnarle con tratti di fede autentica, mai banale né costruita ad arte. Non è un’opera letteraria (non ne ha neppure lontanamente lo scopo, d’altronde, dato che risponde al dettato delle Costituzioni che prevedono la redazione in ogni casa di una Cronaca) ma certamente una testimonianza viva di dedizione e di carità vissute che, mentre racconta fatti a volte anche prosaici, ha il pregio di farcene sentire partecipi, insomma ha il dono dell’empatia. È una pioniera, insieme alle sue compagne, che non è affatto consapevole di esserlo, e solo quando si volge indietro si accorge di aver avuto un coraggio che non le è connaturale, ma che la assiste puntualmente nelle piccole come nelle grandi cose: nei rapporti comunitari, in quelli con i frati cappuccini e il Vescovo, con i bambini e le mamme, con bisognosi e gli infelici che incontra…

«Partite da Milano il giorno 22 Agosto 1964 giunte con l’aereo in Asmara il giorno seguente, 23 Agosto, alle ore 9:30 locali accolte all’aeroporto da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Zenone Testa, Vescovo di Asmara. Leggi di più

Giovedì 27 Agosto, alle ore 7:00, con S. Ecc. Mons. Vescovo Zenone Testa, sul camioncino pilotato dal Rev. P. Maurizio, il Rev. P. Attilio, il Sig. Gigi Zuffada, noi tre Suore Cappuccine e la Rev.da Madre Provinciale delle Suore di S. Anna, con la Superiora Sr. Cecilia, partimmo per Barentu. Leggi di più

Venerdì 28 Agosto a Dellé. La missione, tenuta dal Rev. P. Glisente, merita tutta la nostra ammirazione! Leggi di più

29 Agosto Dopo la S. Messa del mattino partimmo alla volta di Agordate dove S. Eccellenza benediva e celebrava la S. Messa nel nuovo ospedale che le Rev.de Suore ci hanno fatto visitare: da lì è possibile osservare la meravigliosa visione del fiume Barca. Leggi di più

Ottobre 1964 I bambini che iniziano le scuole hanno raggiunto il numero di cinquantatre: sono discoli ma tanto cari. Le Postulanti aspettano con entusiasmo il giorno di S. Francesco quando inizieranno il tempo canonico del probandato. Leggi di più